
I giudici della V. Sez. del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 4614/2017, depositata il 3 ottobre, spianano la strada agli appalti di enti pubblici a professionisti, a titolo gratuito e con il solo rimborso delle spese, sostenendo che ciò possa avvenire senza che vengano meno le garanzie di qualità della prestazione ed i principi della concorrenza.
Secondo i giudici, “
l’espressione contratti a titolo oneroso può assumere per il contratto pubblico un significato attenuato o in parte diverso rispetto all’accezione tradizionale e propria del mondo interprivativo”, intendendo con ciò che il professionista possa ricavare la propria convenienza non dall’utilità diretta del compenso, ma dal ritorno d’immagine e di esperienza, e dunque dal fatto stesso di poter eseguire la prestazione, con l’ulteriore innegabile vantaggio di contenere la spesa pubblica.
Con buona pace del decoro e della dignità del professionista.
Il fatto.
Nel 2016, il Comune di Catanzaro pubblica il bando per la redazione del piano strutturale, prevedendo il compenso simbolico di 1 € ed un rimborso forfettario delle spese.
Alcuni ordini professionali ricorrono al TAR della Calabria che, con sentenza n. 2453/2016, annulla il bando e riconosce le ragioni dei professionisti, giudizio poi ribaltato dalla decisione del Consiglio di Stato, che accoglie l’appello del Comune di Catanzaro.
Sentenza n. 4614/17 Consiglio di Stato
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